The Queen’s Play

Aashish Kaul, The Queen’s Play,  Roundfire Books, 2015 – Nella seconda era del mondo, epoca della preistoria, epoca del mito, Mandodari, regina del re demone Ravana, inventa gli scacchi per ritagliarsi un ruolo in un mondo in cui le virtù maschili e marziali sono fondamentali. Come giocatrice di scacchi, può giocare alla guerra; come regina, può essere la guerriera più potente sul campo di battaglia. The Queen’s Play tenta di scrivere l’origine degli scacchi nei cicli narrativi del Ramayana, uno dei due poemi epici formativi dell’antica India. La rapida menzione di un gioco simile agli scacchi nella tradizione del Ramayana offre interessanti parallelismi e aperture tra il gioco ei temi del poema epico. Al centro c’è una regina, che prima entra e poi cresce sempre più fino a diventare il pezzo più potente sulla scacchiera, inventando un gioco che ricorda da vicino l’epica battaglia che si svolge non lontano dal palazzo reale, una battaglia a cui non le è permesso partecipare, una battaglia in cui perderà il suo re.