CLOSE
Back To Top

Scacchi verticali per la didattica

Scacchi verticali per la didattica

1950-60 scacchi didattici verticali, legno, Re 5x5 cm.

Questo gioco veniva probabilmente utilizzato nel contesto dell'insegnamento degli scacchi su una scacchiera verticale. Un piccolo buco in ogni pezzo serviva per permetterne l'attaccatura. Scatola originale (senza coperchio). Il gioco era fornito dalla Fédération française des échecs con sede in Rue Lakanal 2, Parigi XV°, amministratore P. C. Sallandre. Anni 1950-60.

La figura del Giullare (nella foto: in alto e in basso il secondo da sinistra) al posto dell’Alfiere, come in Italia, o del Vescovo, come in Gran Bretagna, è l’unica che nel gioco degli scacchi non ha riferimenti all’attività militare. Ciò dipende da come venne tradotto il termine arabo fil, al-fil, cioè elefante, quando il gioco venne introdotto in Francia. Per assonanza e deformazione, fil divenne prima Fol verso il XIII° secolo,  poi Fou (folle). L’elefante si trasformò così nel buffone di corte che porta in testa un berretto con sonagli.

Scacchiera verticale art déco. A sx Giovanni Longo, a dx Claudio Mori.

Vedi anche la scacchiera verticale di Francesco Garbelli: Scacchi d’asfalto

La prima scacchiera dimostrativa verticale di 1,2 metri quadrati fu disegnata da Lowenthal nel 1857 da usare per le sue lezioni.

 SET SUCCESSIVO

Info_