Ponziani, Domenico Lorenzo, Il giuoco incomparabile degli scacchi sviluppato con nuovo metodo, per condurre chiunque colla maggior facilita dai primi elementi sino alle finezze più magistrali. Venezia, presso Simone Occhi, 1773
4to. 210×150 mm. Legatura coeva d’attesa, cartonato floscio. Opera divisa in tre parti: la prima tratta dei principi teorici del gioco; la seconda illustra le sei principali Aperture; la terza, teorico-pratica, riguarda i finali “tanto per via di Regole, quanto col mezzo di pratiche Dimostrazioni”. L’autore, 1719-1796, Professore di Diritto, fu insieme ad altri due amici modenesi, Ercole Del Rio e Giambattista Lolli, tra i più stimati scrittori di scacchi del Settecento italiano. Quest’opera, scritta su insistenza di diversi amici, uscì in prima edizione nel 1769, in forma anonima: ebbe subito un enorme successo, tanto da richiedere questa seconda edizione, migliorata e ampliata. Come scacchista si contrappone nella teoria alla scuola francese e lascia il suo nome legato al ‘Controgambito Ponziani’ ea una particolare apertura, variante dell’apertura del Cavallo di Re, qui codificata. L’opera di Ponziani divenne uno dei testi ‘classici’ dello scacchismo e venne più volte ripubblicata nel corso del Settecento e dell’Ottocento. All’asta Bado e Mart Auctis di Padova il 7 febbraio 2024 venduto per 800 euro.