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2023, Gli scacchi di Massimo Kaufmann al Museo del Novecento

2023, Gli scacchi di Massimo Kaufmann al Museo del Novecento

Massimo Kaufmann

Da sinistra: Giovanni Longo e Massimo Kaufmann si sfidano sulla scacchiera colorata opera dell'artista.

Aperta da giugno 2023 al Museo del Novecento di Milano la mostra di Massimo Kaufmann “Le regole del gioco”, una rassegna dal forte carattere interattivo e performativo (fino al 31 agosto). In esposizione quattro opere, vere e proprie scacchiere d’artista che sono rese disponibili ai visitatori. Nel mese di giugno sono state programmate una serie di sfide e incontri alla presenza dello stesso Kaufmann e dei tre autori dei testi nel catalogo “Le regole del gioco” (edito da Pondus): Marco Senaldi, filosofo, curatore e teorico d’arte contemporanea, Francesco M. Cataluccio, scrittore e saggista, e Lorenzo Madaro, critico d’arte e curatore. Giovanni Longo ha incontrato e sfidato Kaufmann a una partita sulla scacchiera colorata l’8 giugno 2023 alle ore 18.

E’ ancora possibile giocare su una scacchiera policroma? “[…] Questa caratteristica straniante mette in questione i temi del gioco  e del conflitto: nel confronton tra due antagionisti si scontrano tra di loro anche  innumerevoli  soggettività (ciascun pezzo con la propria identità data dal colore) che nella complessità cognitiva potrebbero anche confondersi, cambiare schieramento, perdersi nel labirinto delle ipotesi. Si sovverte e emette in dubbio così anche il tradizionale dualismo che descrive l’eterna lotta tra le forze del bene e del male […]”

Guarda la gallery

Leggi anche l’articolo di Francesco M. Cataluccio apparso sul Foglio il 6 giugno 2023: I Giusti degli scacchi

e vedi  l’evento The Burning Boards di Glenn Kaino

La partita Kaufmann – Longo

Massimo Kaufmann (Milano, 1963. Vive e lavora a Milano)

Massimo Kaufmann si è sempre definito un pittore ma ha utilizzato i più disparati mezzi espressivi nel corso di tutta la sua produzione artistica approdando alla pittura canonicamente intesa soltanto alla fine degli anni ’90.  Nei lavori pittorici si evince, dopo la prima fascinazione strettamente estetica, l’esistenza di una disciplina rigorosa che genera vere e proprie atmosfere cromatiche.

La sua prima personale risale al 1986. Ha collaborato tra la fine degli anni ’80 e i primi anni 2000 con alcune delle principali gallerie italiane come Giò Marconi (Milano); Massimo Minini (Brescia); Lia Rumma (Napoli) ma anche internazionali con personali in gallerie quali Studio Guenzani (Milano, 1987, 1988, 1992, 1995); Annina Nosei Gallery (New York, 1990); Galleria Gian Enzo Sperone (Roma, 1993) e Sperone-Westwater Gallery (New York, 1994). Suoi lavori sono stati esposti in alcuni dei principali musei italiani ed internazionali tra cui: MACRO, Roma (2011); Museo Pecci, Prato (1990; 2011); Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano (2010); MAMbo, Bologna (2009); Museo della Permanente, Milano (2006, 2001,); Galleria Nazionale di Arte Moderna, Roma (2005); Kunstmuseum, Klagenfurt (2002); Museum Moderner Kunst Stiftungr Ludwig, Vienna (1998, 1999); PAC, Milano (1989, 1998); Fondation Cartier, Parigi (1990).

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